Domenica 19 | 7:30

Pierre-Laurent Aimard

"Catalogue d'oiseaux - Parte 1: Alba"

genere: classica

Autori: O. Messiaen

Consigliato da MusicPaper.

PROGRAMMA

Olivier Messiaen, Catalogue d'oiseaux 
Parte 1: Alba
Le Traquet Stapazin
La Bouscarle
Le Loriot
Le Traquet Rieur

"Ascoltando e copiando il canto degli uccelli in natura, Messiaen ci invita a un rinnovato atteggiamento di ascolto: paziente, senza paura del silenzio, ma anche sempre attento e pronto all'imprevisto.

Presentare il suo catalogo di uccelli in un ambiente naturale e in diversi momenti della giornata ci avvicina al tempo, al discorso e alla 'filosofia' che sono così singolari in queste composizioni accattivanti.

Avendo amato e suonato questi brani fin dalla prima adolescenza, e avendo lavorato su di essi con il loro dedicatario Y. Loriod, sento di interpretarli come se stessi respirando.

E questo respiro è sempre rivolto alle immacolate ricchezze del nostro mondo naturale, invitandoci alla meditazione e alla meraviglia" - Pierre-Laurent Aimard 

Il concerto è parte di un ciclo di tre concerti e una Piano Lesson in cui il pianista Pierre-Laurent Aimard presenta l'opera di Olivier Messiaen dedicata al canto degli uccelli.

Per gli altri concerti del ciclo:

Catalogue d'oiseaux - Parte 2: Tramonto
https://pianocitymilano.it/concerto/4676/

Catalogue d'oiseaux - Parte 3: Notte
https://pianocitymilano.it/concerto/4677/

Catalogue d'oiseaux - Piano Lesson
https://pianocitymilano.it/concerto/4743/

Pierre-Laurent Aimard
Pierre-Laurent Aimard è ampiamente acclamato come un'autorità nella musica del nostro tempo, ma anche riconosciuto per aver gettato nuova luce sulla musica del passato. Il suo programma internazionale di concerti, trasmissioni e registrazioni concepite in modo creativo è completato da un impegno di lunga data nell'insegnamento, tenendo conferenze e workshop in tutto il mondo. Pierre-Laurent Aimard ha collaborato strettamente con molti compositori di spicco, tra cui Helmut Lachenmann, Elliott Carter, Harrison Birtwistle, György Kurtág, Karlheinz Stockhausen, Marco Stroppa, Pierre Boulez e Olivier Messiaen. Nella stagione 2023/24 celebrerà la musica di György Ligeti con progetti in tutta Europa, Nord America, Giappone e Cina. Tra i concerti ospiti figurano la Filarmonica Ceca, la Staatskapelle di Dresda, il Teatro alla Scala di Milano, l'Orchestre National de France, la Danish National Symphony Orchestra e la New York Philharmonic. L'ampia tournée di Aimard in recital tocca il Southbank Centre di Londra, la Elbphilharmonie di Amburgo, il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Lussemburgo e il Concertgebouw, oltre a Philadelphia, Chicago e San Francisco. Al Theatre des Champs Elysees di Parigi collabora con l'attore francese Denis Podalydès per un'esplorazione di Fateless con musiche di Ligeti, Kurtag, Schoenberg e Cage. Aimard continua inoltre a collaborare con partner di lunga data nel campo della musica da camera, in particolare con Tamara Stefanovich alla Tonhalle Zurigo e al Centro Nacional de Difusión Musical di Madrid, e il pianista jazz Michael Wollny all'Alte Oper di Francoforte. Tra le prossime prime mondiali figurano il Concerto per pianoforte e orchestra di Clara Iannotta per il Festival Acht Brucken di Colonia e la prima portoghese di Se da contra las piedras la libertad di Klaus Ospald, un lavoro co-commissionato dalla Casa da Musica di Porto e dalla WDR Symphony Orchestra di Colonia. Tra le prime esecuzioni assolute di Aimard figurano l'ultimo pezzo Epigrams di Carter, le opere Responses di Sir Harrison Birtwistle, Sweet disorder and the carefully careless e Keyboard Engine per due pianoforti. La stagione si apre con l'uscita a settembre di una nuova registrazione dell'integrale dei concerti per pianoforte di Bartók con Esa-Pekka Salonen e la San Francisco Symphony Orchestra. Questo disco è l'ultimo di una serie di collaborazioni acclamate dalla critica con Pentatone, dopo Visions de l'Amen (2022) registrato con Tamara Stefanovich; Hammerklavier Sonata & Eroica Variations di Beethoven (2021), e l'opera magna Catalogue d'oiseaux di Messiaen (2018) che ha ottenuto molteplici riconoscimenti, tra cui il prestigioso premio della critica musicale tedesca "Preis der Deutschen Schallplattenkritik". Curatore innovativo e interprete unico e significativo del repertorio pianistico di ogni epoca, Aimard è stato invitato a dirigere ed esibirsi in numerose residenze, tra cui quella recente per il Musikkollegium Winterthur, dove nel corso della stagione ha celebrato diversi compositori e ha aperto con il ciclo completo dei Concerti per pianoforte di Beethoven. Ha realizzato progetti innovativi alla Casa da Musica di Porto, alla Carnegie Hall e al Lincoln Center di New York, alla Konzerthaus di Vienna, alla Alte Oper di Francoforte, al Festival di Lucerna, al Mozarteum di Salisburgo, alla Cité de la Musique di Parigi, al Festival di Tanglewood, al Festival di Edimburgo e come direttore artistico dell'Aldeburgh Festival dal 2009 al 2016.