Sabato 18 | 18:00

Bruno Mereu

genere: classica, musiche originali

Autori: L. van Beethoven, F. Liszt

PROGRAMMA

Bruno Mereu, In Preludio
I. Cantabile
II. Allegro appassionato “White Tempest”
III. Danzando - Con fuoco - Danzando più mosso
IV. Andante con sentimento
V. Con slancio - Meno mosso - Tempo I
VI. Prestissimo
VII. Adagio con slancio - Andante mosso - Andante maestoso - Adagio affettuoso

Franz Liszt, Sonetto 104 del Petrarca, S. 161

Bruno Mereu, da Bozze per un incontro
Francesca (primal things)
Invenzione (a due voci)
Scherzo
Nécessaire (un ricordo)
Ballata

Ludwig Van Beethoven, Sonata in do diesis minore Op. 27 No. 2 “Sonata quasi una fantasia”
I. Adagio sostentuto
II. Allegretto
III. Presto agitato

Abitare Società Cooperativa è la più grande cooperativa di abitanti a proprietà indivisa di Milano, nata dall’unificazione di 3 storiche Cooperative (Edificatrice Niguarda fondata nel 1894, Unione Operaia di Affori – 1903 ed Edificatrice di Dergano - 1904), il cui patrimonio è composto da 25 stabili, 2.700 unità abitative, oltre 5.000 soci, 23 sale sociali e 90 spazi commerciali. Non solo case, anche un teatro (il Teatro della Cooperativa), un’attività di doposcuola, un'associazione di promozione sociale e molteplici realtà che da molti anni lavorano in rete per offrire servizi alla comunità, distribuiti nei quartieri di Affori, Dergano, Niguarda e Novate Milanese.

Bruno Mereu
Bruno Mereu dimostra fin dalla giovane età talento pianistico e grande capacità di comprensione del linguaggio musicale. Per la sua formazione dopo il diploma cum laude conseguito nel conservatorio di Genova, si perfeziona con uno dei maggiori didatti dalla scuola russa, Siavush Gadjiev e con Enrico Pace, il cui dirà “Bruno Mereu è capace di interpretare le composizioni che affronta, sempre in modo interessante, convincendo in ogni differente stile.” È del 2021 l’uscita discografica con cui debutta come compositore con la raccolta “In Preludio” per pianoforte solo. Nello stesso anno compone le musiche per il cortometraggio diretto da Mara Palena “Fermasi umani”.