"L'Enciclopedia della Musica Contemporanea 1900-2025 Treccani"
con Sandro Cappelletto e Mariagrazia Bellocchio
In occasione dell'uscita dell' Enciclopedia della Musica Contemporanea 1900-2025 (Treccani)
24 - Sabato | 16:30

Triennale Milano Teatro - Via E. Alemagna, Milano
Tipologia: CITY, PIANO LESSON
Autori: L. Berio, G. Gershwin, A. Schonberg, D. D. Sostakovic, J. Cage, G. Kurtág, A. Solbiati
PROGRAMMA
John Cage, Bacchanale per pianoforte preparato
George Gershwin, da Tre preludi - II Andante con moto e poco rubato
Arnold Schönberg, Sechs kleine Klavierstücke, op. 19
Dmitry Sostakovic, due Preludi dall’ Op. 34
György Kurtág, Waltz (omaggio a Sostakovic), Ligatura X, Doina
Luciano Berio, Erdenklavier, Wasserklavier
Alessandro Solbiati, Interludi Nn. 2, 12, 13
L'Enciclopedia della musica contemporanea 1900-2025 Treccani
Direttori scientifici: Ernesto Assante - Sandro Cappelletto
Condirettori scientifici: Andrea Estero, Susanna Pasticci, Simon Reynolds
Consulenti scientifici: Riccardo Bertoncelli, Filippo Bianchi, Roberto Calabretto, Franco Fabbri, Serena Facci, Michela Garda, Gianluigi Mattietti, Stefano Oliva, Alvise Vidolin, Giampiero Vigorito, Franco Zanetti
Caratteristiche
L’Enciclopedia della musica, dedicata alla musica nel mondo dal 1900 al 2025, è la prima enciclopedia di musica al mondo che si propone l’ambizioso obiettivo di raccontare la musica tutta dal Novecento ai giorni nostri, di tradizione classica e popular, tenendo conto della produzione in tutte le diverse culture musicali. Lo strumento enciclopedico viene utilizzato per raccontare i suoi protagonisti a tutti i livelli, i diversi generi e forme di produzione, gli ambiti liminari (cioè le interazioni tra la musica e le altre forme artistiche e disciplinari), le produzioni nazionali e transnazionali, i periodi storici ecc., utilizzando un criterio di selezione scientifica sia per le voci monografiche (dedicate ad artisti, compositori, interpreti, gruppi, operatori del
settore, ma anche a protagonisti di ambiti trasversali – registi, scrittori, attori, poeti, ecc. – nonché a festival, rassegne, case discografiche di particolare rilievo), sia per le voci tematiche (che offrono una lettura complessiva del mondo musicale e caratterizzano fortemente l’opera, proponendo più chiavi di interpretazione della creazione e della produzione musicale del XX e XXI secolo). L’opera inizia cronologicamente nel 1900: sono quindi esclusi musicisti, autori, cantanti e operatori che, pur avendo lavorato nel nuovo secolo, sono rimasti legati alla produzione del XIX secolo. Sono tuttavia incluse voci dedicate ad artisti che hanno inciso profondamente sulle traiettorie successive (es. Giacomo Puccini).
Struttura e voci
L’Enciclopedia, strutturata alfabeticamente, è composta da circa 3000 lemmi: voci monografiche e tematiche, differenziate graficamente nei volumi per facilitare la consultazione. Le voci monografiche sono per lo più vere biografie critiche che, oltre a offrire dati controllati, offrono una chiave di lettura dei personaggi, indicando i tratti che immediatamente ne individuano la produzione musicale, il percorso di interprete o il lavoro nell’ambito della musica. Le voci tematiche comprendono generi e tendenze, grandi temi (es. Diaspora, musiche della; Ecologia e inquinamento musicale; Globalizzazione e musica; Memoria; Politica e musica), voci liminari (dedicate a fenomeni di confine tra arte e altri ambiti disciplinari: es. Arti visive, Cinema, Fotografia, Matematica, Moda, Neuroscienze), città rilevanti in ambito musicale, e lemmi dedicati agli Stati del mondo, nei quali si analizzano esperienze, tecniche, generi e pratiche espressive legate a specifiche aree geografiche. Non sono concepite come contenitori di nomi, ma come voci critiche che ricostruiscono il contesto di riferimento, le caratteristiche del tema trattato, i principali protagonisti (cui si rinvia se dotati di lemma autonomo), e ne seguono l’evoluzione nel tempo. I lemmi non prevedono bibliografia e sono corredati da immagini.
Le immagini
Nei volumi sono presenti 3205 immagini, che non si limitano ad accompagnare le voci, ma dialogano costantemente con i testi in un rapporto di interscambio continuo, occupando fino al 40% dell’opera.
Sandro Cappelletto
Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (La voce perduta, EDT, 1995), un saggio su Gaetano Guadagni (Nuova Rivista Musicale Italiana, 1993), un'inchiesta politica sugli enti lirici italiani (Farò grande questo teatro!, EDT 1996). Esce nel 2006 Mozart – La notte delle Dissonanze (EDT), libro dedicato al misterioso Adagio introduttivo del Quartetto per archi K 465. Dal libro nasce, assieme al Quartetto Savinio, un fortunato concerto-racconto. Per la Storia del teatro moderno e contemporaneo (Einaudi, 2001) ha scritto il saggio Inventare la scena: regia e teatro d’opera. Nel 2002, con Pietro Bria, dà alle stampe Wagner o la musica degli affetti (Franco Angeli), raccolta di riflessioni e interviste di Giuseppe Sinopoli, di cui nel 2006 cura Il mio Wagner – il racconto della Tetralogia (Marsilio). Nel 2008 l’Accademia Perosi di Biella pubblica L’angelo del Tempo, volume dedicato al Quartetto per la fine del Tempo di Olivier Messiaen. E’ autore di programmi radiofonici e televisivi (crea la trasmissione di Rai-Radio Tre Momus, realizza per Rai 3 un film televisivo su Maurizio Pollini, scrive e conduce per Rai 5 il programma Inventare il tempo). I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani, tra i quali Claudio Ambrosini, Daniele Carnini, Luca Lombardi, Azio Corghi. Intensa la collaborazione con Matteo D’Amico; tra gli altri titoli creati con lui, ricorda con particolare intensità Tutte le notti, tutte le notti io mi svegliavo (2024), opera per la memoria dedicata all’80° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Con Fausto Sebastiani scrive Il paese degli uomini integri (2017), melologo dedicato alla memoria del presidente del Burkina-Faso Thomas Sankara. Per la musica di Michelangelo Lupone dà vita, e con il coro di voci bianche dell’Accademia di Santa Cecilia, a ‘Nkodi (Mio figlio è un feticcio) – Cantata per i bambini accusati di stregoneria (2018). Anche in queste occasioni è interprete in scena dei propri testi. In occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, porta in scena, con Coenobium Vocale, la cantata La Grande Guerra vista con gli occhi di un bambino. Collabora con l’Ensemble madrigalistico De Labyrintho per uno spettacolo dedicato a Carlo Gesualdo. Esce nel 2014 Da straniero inizio il cammino – Schubert, l’ultimo anno (Accademia Perosi), volume dedicato all’estremo periodo creativo di Schubert. Nel 2016 il Saggiatore pubblica I quartetti per archi di Mozart. Cura ed è direttore scientifico del volume Musica per la collana Il contributo dell’Italia alla storia del pensiero (Treccani, 2018). Del 2020 è Mozart. Scene dai viaggi in Italia (il Saggiatore). Traduce e commenta Il Testamento di Heiligenstadt e Quaderni di conversazione di Ludwig van Beethoven (Einaudi 2022). Escono nel 2025 i 4 volumi dell’Enciclopedia Treccani della Musica Contemporanea 1900-2025, di cui è direttore scientifico, assieme al compianto Ernesto Assante. Su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell'Opera di Roma. Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, ne è stato direttore artistico dal 2009 al 2013. Giornalista professionista. E’ Accademico di Santa Cecilia.
Maria Grazia Bellocchio
Maria Grazia Bellocchio ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio G. Verdi di Milano con Antonio Beltrami e Chiaralberta Pastorelli, proseguendoli alla Hochschule di Berna con Karl Engel e a Milano con Franco Gei. Nelle sue prime apparizioni in pubblico ha eseguito il concerto di Scriabin con l’Orchestra della RAI di Milano, il primo concerto di Beethoven con l’Orchestra del Conservatorio di Milano e l’Orchestra Sinfonica Siciliana, e Les Noces di Strawinsky al Teatro Comunale di Bologna. Successivamente, sempre in veste di solista, ha suonato con l’Orchestra da camera di Pesaro, Milano Classica, Scottish Chamber Orchestra, Orchestra Toscanini di Parma, Orchestra da Camera di Padova e Orchestra Sinfonica G. Verdi di Milano. E’ stata invitata a far parte dell’Orchestra Schleswig Holstein Music Festival diretta da Leonard Bernstein. Suona regolarmente per le maggiori istituzioni concertistiche italiane e straniere. Come camerista ha suonato con Salvatore Accardo, Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Franco Petracchi, Sergio Azzolini e molti altri. Suona stabilmente in duo pianistico con Stefania Redaelli. Nel 2011, in occasione delle celebrazioni per il Centocinquantenario dell’unità d’Italia, ha ideato il progetto “Viaggio in Italia – Nuovo canzoniere popolare – 20 canzoni popolari trascritte da 20 compositori”, eseguito in prima assoluta al Maggio Musicale Fiorentino e replicato al festival Mito, Musica Insieme di Bologna e in diverse altre città italiane. Il suo repertorio spazia da Bach ai giovani compositori contemporanei. Collabora stabilmente con Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli regolarmente presente nei maggiori festival ed entrati nel 2012 a far parte del network europeo Ulysses, che riunisce 13 tra le maggiori istituzioni europee dedite a promuovere e diffondere la musica contemporanea. Ha inciso CD per Ricordi e Stradivarius con opere di Bruno Maderna, Sandro Gorli, Franco Donatoni, Stefano Gervasoni, Federico Gardella, Stefano Bulfon, Marco Momi, Claudio Ambrosini e Ivan Fedele. E’ docente di pianoforte al Conservatorio “G. Donizetti” di Bergamo. Tiene regolarmente masterclass di pianoforte e di musica da camera per diverse istituzioni italiane. Collabora con Salvatore Accardo nell’ambito dei corsi per strumento ad arco organizzati dall’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Nel 2012 ha ideato il progetto Call for Young Performers all'interno di IDEA, l'accademia di Divertimento Ensemble: un corso monografico dedicato alla letteratura contemporanea per pianoforte. Il corso nei diversi anni ha affrontato la produzione di K. Stockhausen, G. Kurtág, L. Berio, M. Kagel, G. Ligeti, S. Gervasoni e A. Solbiati.

Indirizzo
Triennale Milano Teatro
Via E. Alemagna, 6
Milano