Sabato 18 | 16:00
Alberto Forino
Sabato 18 | 16:00
Alberto Forino
genere: impro, musiche originali
In collaborazione con Steinway & Sons Milano.
PROGRAMMA
Digging Egos
Alberto Forino, pianoforte
Scavare come ricerca dentro di sé, dentro al pianoforte e dentro ai suoni. Scavare per investigare, approfondire e indagare. Come pratica inevitabile dell’esistenza ma anche per portare alla luce, al di fuori. L'ego è un concetto psicologico che si riferisce alla parte della mente che media tra il mondo esterno e il mondo interno dell'individuo. Digging Egos: scavare nel e negli Ego ma anche lo scavare del e talvolta degli Ego che scavano e rivelano. Il progetto di improvvisazioni-performance pianistiche Egos è un percorso di ricerca musicale in condivisione con il pubblico. Ogni concerto è un’improvvisazione totale: ri-nasce ogni volta da elementi musicali minimi che affiorano nel preciso e prezioso istante del silenzio prima del concerto. Questi elementi vengono poi sviluppati, elaborati e messi in dialogo tra loro. Un gioco e un processo creativo che nel suo svolgersi genera un discorso di ampio respiro, un viaggio sonoro del musicista e dell’ascoltatore. Un itinerario imprevedibile e inaspettato tra echi della tradizione musicale classica europea, del jazz e delle sonorità meno consuete delle avanguardie. Il pianoforte suonato ed esplorato in maniera anche non convenzionale tramite il ricorso a tecniche estese e alla preparazione estemporanea crea momenti dalle sonorità peculiari e curiose. Ogni concerto è quindi un'esperienza unica e non ripetibile. In uno spazio senza tempo, il musicista e l'ascoltatore si incontrano e si abbandonano al fluire di emozione e bellezza. Un'esperienza di trasmigrazione, un viaggio sonoro che invita l'ascoltatore a perdersi e a ri-emergere trasformato dall'esperienza musicale
Alberto Forino
Alberto Forino intraprende giovanissimo lo studio della musica, si diploma in pianoforte principale con Alberto Ranucci al conservatorio di Brescia, in seguito approfondisce studi di carattere jazzistico e improvvisativo prima con Roberto Soggetti e in seguito presso la Civica Scuola di Jazz di Milano sotto la guida di Franco D’Andrea, partecipando ai laboratori tenuti da Stefano Battaglia e conseguendo il diploma di secondo livello in Jazz presso il conservatorio di Vicenza con Paolo Birro. Partecipa negli anni a diversi corsi, seminari e masterclass inerenti in particolare l’improvvisazione e la composizione con Pietro Tonolo, Lukas Ligeti, Rossano Emili, Roberto Dani, Kyle Gregory e altri.
Con Giulio Corini al contrabbasso e Filippo Sala alla batteria sta lavorando ad un prossimo lavoro in trio su musiche originali che uniscono jazz, composizione e improvvisazione.
Collabora con il chitarrista Alberto Zanini proponendo un repertorio che fonde jazz contemporaneo e canzoni.
Ha collaborato in duo con Andrea Bolzoni e con il trio “Ino” con Gabriele Rubino e Gionata Giardina, nonché in numerose altre collaborazioni occasionali.
Negli ultimi anni si è dedicato all’improvvisazione libera, in particolare nella forma del piano solo con una serie di performance tuttora in divenire battezzata Egos: un percorso di ricerca musicale in condivisione con il pubblico. Questi concerti si sviluppano senza partire da alcun materiale pre costituito; la musica prende forma da elementi di base che scaturiscono sul momento e vengono sviluppati, elaborati, affiancati e sovrapposti in tempo reale fino a costituire un racconto generale di più ampio respiro. Nello svolgimento di queste esibizioni il suono del pianoforte viene spesso modificato e arricchito grazie al ricorso di alcune tecniche estese ispirate alle avanguardie storiche e alla tradizione degli improvvisatori jazz ed europei conferendo così all’esecuzione un timbro peculiare.
Per queste performance è stato invitato presso lo Steinway Corner di PianoCity Milano alla Fondazione Pini nelle edizioni 2016, 2018, 2019. In settembre 2020 una serie di trenta di questi concerti
riservati alla presenza di singoli ascoltatori hanno costituito la rassegna Housing Egos presso il suo studio privato. Successivamente un’iniziativa simile è stata ospitata con il titolo di Hosting Egos presso la sala espositiva Steinway di Passadori pianoforti a Brescia.
In ambito jazz fa parte di numerose formazioni con diversi organici. È stato membro fondatore del Late Train Trio, che proponeva una rilettura contemporanea di songs degli anni '20 e '30, con un'attenzione particolare ad autori come Duke Ellington, Louis Armstrong e Fats Waller.
È stato membro del Name Urge Quartet, una formazione diretta dal sassofonista e compositore Giuseppe Santangelo, che proponeva un repertorio interamente dedicato a composizioni originali. Ha realizzato con diversi collaboratori concerti monografici dedicati alle musiche di Cole Porter, George Gershwin, Thelonious Monk e Wayne Shorter.
Ha realizzato alcuni recital pianistici dedicati interamente ai temi e alle musiche del cinema.
Con Augusta Trebeschi e Paolo Cavagnini costituisce un trio che propone un repertorio di evergreen jazz e pop arrangiato in chiave acustica.
Nell'ambito della musica leggera e d'autore ha collaborato in diverse formazioni: in duo, con il chitarrista Paolo Cavagnini, si dedica alla rilettura di canzoni del cantautorato italiano. Ha fatto parte di gruppi dedicati al repertorio di Fabrizio De André e di Francesco Guccini.
Dal 2006 collabora con Barbara Mino come pianista in progetti di promozione culturale e invito alla lettura con improvvisazioni, musiche appositamente composte e rielaborazioni di brani e melodie celebri.
Molto attivo anche nel teatro musicale, dal 2008 collabora con l'attore Antonello Cassinotti nello spettacolo “Pinocchio ReadyMADE”: una rilettura in chiave radiofonica del celebre testo di Collodi abbinata a musiche improvvisate al pianoforte.
Nel 2015 inizia la collaborazione con Giuseppe Goisis componendo le musiche per “Eroi”, un racconto fatto di testi e musica e per “QSiN”, spettacolo tratto da un testo di Tommy Wieringa.
Nel 2020 ha scritto e interpretato le musiche per l’adattamento di “Oscar e la dama in rosa” della compagnia Teatrale Forest con la regia di Andrea Frati.
Ha inoltre scritto, curato e partecipato alla realizzazione di musiche per diversi altri spettacoli teatrali, tra cui “Oh, che bella guerra!...” di Costanzo Gatta e “Le avventure dell’ingegnoso ed errante cavaliere Don Chisciotte della Mancia” di Angelo Facchetti per il Centro Teatrale Bresciano, “Alla ricerca di Ulisse” di Angelo Facchetti, una produzione congiunta CTB e Teatro Telaio; “Abbracci” e “Nido” di Angelo Facchetti per il Teatro Telaio; “Attorno al concetto di colore” per SlowMachine con Elena Strada e la supervisione di Rajeev Badhan; “Rivista... e corretta!” di Luciano Bertoli; “La guerra di Mario” di Stefano Corsini.
Da diversi anni affianca all’attività concertistica un’intensa attività didattica.
Via della Moscova 18
Ingresso con prenotazione obbligatoria alla mail rsvp@lcalex.it
Per avere informazioni o per qualsiasi segnalazione
scrivi una email a: info@pianocitymilano.it
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